Vi sono tre tipologie di polizze:
1) polizze vita ( polizze che coprono i casi di premiorienza oppure di investimento).
2) auto (RCA obbligatoria per legge)
3) Danni non auto (polizze infortuni, malattia, casa, Responsabiltà civile, tutela legale, ecc…).
Questo tipo di polizze non sono obbligatorie e pertanto sono anche le meno conosciute. Provo in questo articolo a rispondere ad alcune domande riccorrenti che riguardano le polizze Danni sperando di fare un po’ di chiarezza.
Nell’anno precedente ho avuto un sinistro, mi aumenta il premio?
NO, assolutamente no! le polizze Danni non sono soggette a bonus malus.
Sono obbligato a pagare il rinnovo della polizza?
SI. Tutte le polizze danni sono soggette a rinnovo automatico in assenza di disdetta. Per casi particolari, consiglio di provare in ogni caso a fissare un appuntamento con il proprio consulente assicurativo.
Entro quando devo mandare disdetta?
Ogni polizza specifica il suo termine entro il quale la disdetta va spedita, generalmente sono 30 o 60 giorni.
Quanto tempo ho per pagare il premio?
Ogni polizza, in assenza di disdetta, ha una copertura ulteriore di 15 gg, copertura che può essere prolungata ulteriormente d’accordo con il proprio intermediario assicurativo.
Perchè la polizza aumenta ogni anno?
Le polizze RCa possono registrare un aumento del premio per i seguenti motivi:
– ADEGUAMENTO ISTAT: è un adeguamento che segue il valore dell’inflazione (1-2% di solito) per mantenere adeguati i valori assicurati(una casa assicurata per 100.000€ potrebbe essere sottoassicurata dopo 6-5 anni…). In questo caso oltre al premio aumentano i capitali assicurati, ma non le franchigie (dopo 5 anni la casa potrebbe essere assicurata pe 105.000€ mentre la franchigia di 100€ rimane di 100€)
– ADEGUAMENTO DEL RISCHIO: le polizze malattia hanno una tariffa che varia a seconda ell’età. Per tale motivo ogni anno, seppur di poco, vedono salire il loro premio.
– REGOLAZIONE PREMIO: vi è una particolare categoria di polizze che varia a seconda del tipo di particolari indici (fatturato, numero di dipendenti, associati, assicurati, ecc…). In questo caso l’assicurato è tenuto a segnalare ogni anno i valori richiesti al fine di adeguare il premio assicurativo.
